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Vendola e la “coalizione del futuro” con Pd e Udc?

Mentre si stava già alzando un polverone sul web tra gli iscritti di Sel, arriva secca la smentita: l´apertura di Vendola all´Udc non c´è.
 
“Nessuna svolta, nessuna apertura all´Udc – precisa una nota di Sel – ma non vogliamo subire veti, non poniamo veti né ultimatum a nessuno. Ma occorre essere chiari: se si è d´accordo nel superare le politiche liberiste delle destre, se si vogliono difendere i diritti sociali e l´equita´ sociale a partire dall´art.18, se si vogliono difendere i diritti civili a partire dai diritti delle coppie di fatto e gay, tutti sono benevenuti”.
 
Vendola ha annunciato oggi che si candiderà alle primarie del centro-sinistra.
Dopo avere incontrato il segretario Pd Pier Luigi Bersani, stamane aveva detto che Sel è “disponibile” a lavorare con il Pd per costruire la coalizione della speranza, la coalizione del futuro. “Penso che il centrosinistra è il soggetto coalizionale fondamentale, e un centrosinistra che ha le idee chiare, cha ha una sua bussola ferma e un orizzonte netto non deve avere paura di portare con sé chi intende arricchire la coalizione”.
 
Durante il colloquio, ha spiegato Vendola, “abbiamo discusso a lungo i contenuti del documento presentato ieri da Bersani. Io ho detto a Bersani che è necessario rendere molto più forte e limpida la rottura con le politiche del liberismo. Abbiamo discusso della necessità di costruire il ´polo della speranza, la coalizione del futuro´, che può offrire ad un´Italia smarrita una prospettiva, a partire da un piano straordinario per il lavoro”. Dovrà essere una “coalizione larga, plurale, capace di rappresentare un credibile punto di svolta”.
 
Di questa coalizione, secondo Vendola, non può fare parte Fli: “Fini ha come programma la ricostruzione del centrodestra, il mio programma è la ricostruzione del centrosinistra…”.
Una realtà alla quale l’Italia dei Valori probabilmente non farà parte, spiega Vendola: “Credo che Di Pietro non stia dimostrando molto interesse nei confronti della proposta di coalizione che pure avevamo immaginato insieme”.
“Le sue attività prevalenti – ha aggiunto Vendola – sono da polemista, anziché da costruttore. A me dispiace molto, ma le sue parole rischiano di portarlo verso una deriva… Ora bisogna costruire, abbiamo già visto troppa distruzione nel Paese per colpa della destra”.


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